Valle delle cartiere
e la forra di Covoli
Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla.
Io viaggio per non diventare cieco.
(Josef Koudelka)
Alle spalle di Toscolano Maderno troviamo un ambiente unico e spettacolare, la valle delle cartiere, una valle nascosta che si tuffa nel lago, una camminata tra il museo, luoghi di relax e la forra di Covoli
La valle delle cartiere è una breve valle a ridosso di Toscolano Maderno dove scorre l’omonimo torrente Toscolano che dalla Valvestino si getta nel lago e che
corso dei millenni ha creato il delta lacustre più grande d’Europa.
E’ lungo questa valle che ci addentreremo. La valle deve questo nome al fatto che in passato si è creata una importante attività di industrie per la produzione della carta.
Grazie alla costanza e al grande flusso d’acqua del torrente Toscolano, si sono realizzati diversi mulini che utilizzando la forza idraulica dell’acqua azionavano i magli
e le altre macchine necessarie per la produzione della carta.
Negli anni sono state realizzate molte cartiere, condotte d’acqua e fino a poco tempo fa era un centro frenetico di produzione industriale.
Negli anni trenta dello scorso secolo, a causa dell’arrivo dell’energia elettrica prodotta sempre dal torrente Toscolano e conseguentemente alla costruzione della
grande cartiera sulla sponda del lago, le cartiere della valle non essendo più concorrenziali hanno dovuto chiudere e sono rimaste abbandonate per decenni.
Ora, camminare lungo la sterrata che si inoltra nella valle è un tuffo nel passato e vedere i ruderi di queste enormi strutture è una esperienza unica.
Oltre a questo la valle si fregia due eccellenze: Il museo della carta che si trova a pochi passi dal parcheggio e la passerella della forra di Covoli posizionata
al culmine della valle dopo 20 minuti di passeggiata facile.
Lungo il tragitto sono tante le occasioni di deviazione e sosta per scendere sul greto del torrente, visitare alcuni ruderi aperti al pubblico, leggere i numerosi
cartelli informativi e magari fermarsi per un picnic.
In cima alla valle è una sorpresa scoprire la forra e visitarla camminando sulle passerelle a sbalzo sulla roccia.
Attenzione!!
12 Giugno 2018 - La passerella a sbalzo della forra di Covoli è stata chiusa causa incidente, non sappiamo ancora quando verrà riaperta.
come arrivare
Autostrada A4 Milano-Venezia, uscita Brescia Est, proseguiamo sulla superstrada in direzione Salò,
dopo le gallerie sempre diritti sulla Gardesana occidentale SS45BIS fino a Toscolano Maderno.
nota: La strada che conduce al parcheggio nella valle nei giorni festivi di grande afflusso è chiusa, bisogna quindi parcheggiare nella zona del comune e fare 400 metri a piedi di sterrata.
Parcheggio valle cartiere (aperto nei giorni feriali):
Parcheggio a pagamento alternativo via Marconi (chiuso il giovedì per mercato):
descrizione tracciato a piedi
Gardesana - parcheggio valle delle cartiere:
Raggiunto il comune di Toscolano Maderno PIC1 andiamo alla sua destra, proseguiamo 100 metri e poi a sinistra PIC2 entriamo nella strada della valle, dopo circa 300 metri di sterrata ed alcune brevi gallerie PIC3 raggiungiamo il parcheggio nella valle delle Cartiere utilizzabile solo nei giorni feriali. PIC4
parcheggio - Museo della carta:
Raggiunto il parcheggio nella valle ci dirigiamo verso l’interno sulla dolce sterrata
La sterrata è a traffico limitato, ovvero percorribile in auto solo dai pochi residenti e dai gestori del museo e bar quindi piacevole da fare a piedi o in bicicletta con calma, senza fretta.
Superata la galleria sulla destra possiamo notare una formazione di muschi e felci ed il costante gocciolamento dell’acqua lungo la parete
rocciosa.
PIC5
Percorsi pochi metri arriviamo in località Maina inferiore dove troviamo il museo della carta raggiungibile dal ponte e un
delizioso bar annesso con vista torrente.
PIC6
PIC7
Museo - Luseti:
La sterrata prosegue, durante il tragitto possiamo già osservare nel greto del fiume i resti di diverse costruzioni
PIC8
e dopo 300 metri attraversiamo il primo ponte di pietra, subito dopo troviamo una casa abitata (località Maina superiore)
e oltre alcuni resti delle fabbriche,
PIC9
quella di sinistra è visitabile,
PIC10
percorrendo una passerella di ferro si entra in due locali dove sono ben visibili le sedi dei magli che pestavano il legno per ricavare la cellulosa che entrava
nella vasche adiacenti.
Proseguiamo nella valle, fiancheggiamo i resti di Vago ed arriviamo al secondo ponte, da esso possiamo vedere una condotta che portava l’acqua ai
mulini e proseguendo superiamo l’area di Caneto e si arriva ad un area visitabile dove si trovano antiche mura dell’ennesima cartiera con cartelli
informativi
PIC11.
Luseti - forra di covoli:
Oltre l’area arriviamo al ponte di legno di Luseti, lo attraversiamo
PIC12
ed arriviamo in un area pic-nic con a destra l’ingresso dell’area scout
“amici di Luseti” e a sinistra l’omonima chiesina.
Proseguiamo sulla sterrata davanti a noi e percorriamo un tratto immerso nel verde fino a giungere ad un bivio.
PIC13
Per primo scendiamo a destra e dopo pochi metri troviamo una galleria utilizzata in passato per convogliare l’acqua
PIC14
, entriamo (attenzione alla testa)
PIC15
e dopo 20 metri sbuchiamo dal lato opposto dove possiamo osservare la forra dal basso, il ponte e l’acqua colore verde smeraldo della pozza sottostante.
Ritorniamo al bivio e saliamo a destra per entrare sulla passerella della forra di Covoli
PIC16
, il passaggio aggrappato sulla roccia con parapetto
in ferro si snoda diversi metri nella gola per poi attraversarla e proseguire sul lato opposto della valle.
Da ponte possiamo vedere la galleria e la pozza vista in precedenza e proseguendo le cascatelle del torrente.
Raggiunto il secondo cancello
PIC17
non ci resta che fare dietrofront e ripercorrere la valle a ritroso per tornare al parcheggio.
galleria fotografica
Percorso trekking ad anello della valle delle cartiere:
Oltre al percorso descritto sopra è possibile allungare la camminata facendo un tour ad anello, un facile percorso trekking caratteristico e piacevole all’ombra
dei boschi, tempo di percorrenza 2 ore circa. download traccia
Il percorso attraversa tutta la valle come descritto sopra e oltre la forra sale lungo la cementata che porta alla sterrata che sale a Camerate – Archesane,
svoltiamo a destra verso Gaino, teniamo la destra e raggiunta la tribulina entriamo nel paese a sinistra, da li a destra lungo
via Donatello che dopo le case, una volta scollinati, scende verso la valle, manteniamo sempre la discesa sterrata fino a giungere
di nuovo nella valle delle cartiere poco sopra il museo.
info utili
Informazion, storia e orari museo della carta: http://www.valledellecartiere.it